Il Re de sass alla francese
di JLV
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foto Fr.I. - l'Arengario |
Intendiamo dire che la rotonda di piazza Gianni Citterio, quella con in mezzo il monumento a Vittorio Emanuele II, è in fase di trasformazione in rotonda alla francese e cioè con la precedenza a chi si è immesso per primo nella rotatoria rispetto a chi vi deve entrare.
Questo tipo di rotonda ha la caratteristica di essere autovuotante e cioè si fatica magari per immettersi, dovendo appunto dare la precedenza a chi già percorre la rotatoria, ma una volta entrati si ha la certezza di percorrerla tutta e di uscirne senza ulteriori intoppi (vedasi anche "Gli inglesi e le rotonde").
Bene, anzi era ora: infatti, anche se non tutti condividono l'utilità sempre e comunque di questo tipo di installazione, che di fatto molto spesso diminuisce le code agli incroci rispetto ai semafori, l'avere ancora delle rotatorie con differenti precedenze può generare confusioni e pericolosi errori. Ne sopravvivono anche a Milano, ma la trasformazione di piazza Gianni Citterio era molto semplice.
Si è voluto fare un lavoro completo con un migliore instradamento delle macchine: allargamento della rotonda e spartitraffico agli innesti che permettono anche l'attraversamento dei pedoni in due tempi e più vicino alla piazza. Il lavoro è stato progettato da esperti e non dubitiamo che il traffico, oltre ai pedoni, ne trarrà beneficio.
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foto Fr.I. - l'Arengario |
Con l'occasione speriamo che si voglia mettere un po' d'ordine nell'orribile selva di cartelli, di cui diamo il peggiore esempio qui sopra, in particolare, per la toponomastica della piazza, eliminando il nuovo cartello che recita semplicemente piazza CITTERIO e copre parzialmente quello originario in marmo che ci raccontava che Citterio si chiamava Gianni, che è stato un eroe nazionale (medaglia d'oro della Resistenza), nato nel 1908 e morto (a Megolo in Ossola) nel 1944 e quindi a 36 anni.
JLV
15 luglio 2006